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Le istanze di ASD, SSD e società sportive professionistiche potranno essere presentate entro il prossimo 7 dicembre

In attuazione dell’art. 9 comma 2 del DL 4/2022 (c.d. DL “Sostegni-ter”), è stato pubblicato sul sito del Dipartimento per lo Sport presso la Presidenza del Consiglio di Ministri il DPCM 3 ottobre 2022, che definisce le modalità e i termini di presentazione delle richieste per l’erogazione del contributo a fondo perduto a ristoro delle spese sanitarie, di sanificazione e prevenzione e per l’effettuazione di test di diagnosi dell’infezione da COVID-19, in favore delle società sportive professionistiche, delle società e associazioni sportive dilettantistiche iscritte al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche tenuto dal medesimo Dipartimento.

Le istanze possono essere presentate, in via telematica, entro il 7 dicembre prossimo (ossia entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto sul sito istituzionale avvenuta il 7 novembre scorso) agli organismi sportivi affilianti (federazioni o leghe per le società sportive professionistiche, federazioni, enti di promozione sportiva o discipline sportive per ASD e SSD). Sono esclusi dal contributo i soggetti la cui attività risulti cessata alla data di entrata in vigore della legge di conversione del DL 4/2022 (ossia al 29 marzo 2022).

La misura interessa le spese sostenute tra il 1° febbraio 2020 e il 31 marzo 2022 per la somministrazione di tamponi a coloro che prestano la propria opera per l’ente che presenta la domanda, la sanificazione degli ambienti, l’acquisto di detergenti, disinfettanti, dispositivi di protezione individuale e di sicurezza, ecc. L’art. 4 comma 2 del DPCM identifica nel dettaglio i beni e le prestazioni per cui sono state sostenute le spese agevolabili.

Tali spese devono essere dettagliate nell’istanza, allegando copia delle fatturequietanzate o analoghi documenti contabili. Inoltre, l’ammontare complessivamente sostenuto nel periodo interessato dovrà essere certificato dal presidente del collegio sindacale dell’ente richiedente o da un revisore legale iscritto nel Registro dei revisori legali oppure da un professionista iscritto all’Albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili o in quello dei consulenti del lavoro oppure dal responsabile del centro di assistenza fiscale.

Gli organismi sportivi affilianti effettueranno una prima valutazione delle istanze e degli allegati pervenuti e presenteranno al Dipartimento per lo sport apposito prospetto delle domande istruite positivamente.

Contributi ridotti in proporzione se l’ammontare eccede il limite di spesa

Il Dipartimento dello Sport, previa verifica della documentazione ricevuta, provvede a determinare l’ammontare dei contributi e corrisponderli ai soggetti richiedenti. I contributi saranno ridotti proporzionalmente ove il loro ammontare complessivo ecceda il limite di spesa disponibile nel fondo (pari a circa 73 milioni di euro).

L’istanza deve essere presentata anche dai soggetti che hanno già beneficiato dell’analogo contributo di cui al DPCM 16 settembre 2021. Per essi la quota spettante sarà decurtata dell’importo già percepito.

(articolo tratto da eutekne.info)